Natale
19-12-2021 09:31 - Il nostro Scrittore
In questi giorni, nebbiosi e freddi, è un continuo scambio di auguri per le prossime feste.e, ma magari anzi, è solo partenza, in certe persone sembrano ritornare la gioia di vivere e la gentilezza di considerare gli altri persone con gli stessi desideri ,gli stessi diritti a cui ognuno di noi aspira. Infatti il Natale, nella sua versione più vera, è la festa del dono. Non tanto di quello strettamente materiale, anche se per moltissimi è così, ma di un dono più grande, prezioso perché particolare e unico e soprattutto disinteressato.
Il Piccolo che arriva, con la sua vita ha insegnato a noi credenti, che nella vita c' è più gioia nel dare che nel ricevere e in tutta la sua vita, logicamente per chi crede, è stato tutto un uniformarsi, fino alla fine, al sacrificio più grande, a questo messaggio e stile di vita, " non c' è amore più grande di chi da là vita per gli altri.
Noi donatori di sangue, non doniamo la vita, il nostro sacrificio è molto più piccolo e meno impegnativo, però in certe situazioni, un piccolo gesto come offrire il braccio per un prelievo, può rivelarsi, come effettivamente accade spesso, una cosa di vitale importanza, un regalo davvero che salva una vita. Raul Follerau, il profeta dei lebbrosi, una persona che nella sua vita ha sempre è solo cercato di fare del bene a chi allora era proprio considerato tra gli ultimi della terra, dopo aver vissuto una vita di dono e comprensione, scriveva così, nel suo testamento, un messaggio ai giovani.
LA COSA PEGGIORE CHE VI POSSA CAPITARE, È NON ESSERE UTILI A NESSUNO.
Ecco, posto il fatto che ogni vita, anche quella all ' apparenza più insignificante, ha un valore assoluto, il donare il sangue , il plasma , insomma il darsi agli altri in generale, è una azione che già da sola, può illuminare, dare un sensi a ogni esistenza, proprio perché il dono ha sempre un significato particolare. Soprattutto perché la donazione di sangue è totalmente gratuita e assolutamente anonima. Credo che nessuno di noi sia perfetto per cui, nella nostra debolezza e un po' di egoismo, sicuramente il fatto di sapere che il nostro sangue va a certe persone, che magari non sopportiamo, ci farebbe come minimo storcere un poco il naso. Invece i padri fondatori, oltre 90 anni fa, con questa regola dell'anonimato, e della gratuità del dono, hanno fatto veramente un capolavoro.
Come diceva un grande uomo e donatore che viveva in Abruzzo, IO DONO, NON SO PER CHI, MA SO PERCHÉ. E il perché per chi volesse mettersi in gioco, verrebbe subito agli occhi e al cuore, visitando magari qualche malato in ospedale (adesso è meglio evitare, comunque il concetto non cambia) oppure conoscere persone con patologie particolari o addirittura ancora vive grazie a trasfusioni che hanno consentito la loro completa guarigione e credetemi non sono in pochi. Ecco, questo è il mio invito, probabilmente lungo, spero non noioso, a metterti in gioco e a provare, insieme a noi a cambiare nel nostro piccolo, questo mondo, dove il senso del dono ha perso forse il suo senso più vero. Il mio sangue, il tuo sangue sarebbero solo una goccia nel bisogno infinito di tante persone, ma tanto amici, tanti donatori possono diventare, goccia dopo goccia, una importante sorgente di speranza e di vita.
Ci stai, ??
Ci mettiamo in gioco??
Credimi è pura verità che il dono è gioia infinita.
Ne approfitto per fare a te e alle persone che ami, un sincero e sentito augurio di buone feste con l'auspicio che ogni dono, anche piccolo che ricevi, possa essere uno sprone per la tua anima a donare un po' del tuo sangue, del tuo essere uomo che ama il prossimo. E allora il Natale, ogni festa, avrà per il tuo animo, la tua coscienza, un sapore, un senso più vero e gioioso
Se ti va e vuoi camminare con noi, salire questa bellissima montagna il dono, che è uno dei sensi della vita, contattaci oppure vieni in sede da noi che ne parliamo.
Fonte: Claudio
Il Piccolo che arriva, con la sua vita ha insegnato a noi credenti, che nella vita c' è più gioia nel dare che nel ricevere e in tutta la sua vita, logicamente per chi crede, è stato tutto un uniformarsi, fino alla fine, al sacrificio più grande, a questo messaggio e stile di vita, " non c' è amore più grande di chi da là vita per gli altri.
Noi donatori di sangue, non doniamo la vita, il nostro sacrificio è molto più piccolo e meno impegnativo, però in certe situazioni, un piccolo gesto come offrire il braccio per un prelievo, può rivelarsi, come effettivamente accade spesso, una cosa di vitale importanza, un regalo davvero che salva una vita. Raul Follerau, il profeta dei lebbrosi, una persona che nella sua vita ha sempre è solo cercato di fare del bene a chi allora era proprio considerato tra gli ultimi della terra, dopo aver vissuto una vita di dono e comprensione, scriveva così, nel suo testamento, un messaggio ai giovani.
LA COSA PEGGIORE CHE VI POSSA CAPITARE, È NON ESSERE UTILI A NESSUNO.
Ecco, posto il fatto che ogni vita, anche quella all ' apparenza più insignificante, ha un valore assoluto, il donare il sangue , il plasma , insomma il darsi agli altri in generale, è una azione che già da sola, può illuminare, dare un sensi a ogni esistenza, proprio perché il dono ha sempre un significato particolare. Soprattutto perché la donazione di sangue è totalmente gratuita e assolutamente anonima. Credo che nessuno di noi sia perfetto per cui, nella nostra debolezza e un po' di egoismo, sicuramente il fatto di sapere che il nostro sangue va a certe persone, che magari non sopportiamo, ci farebbe come minimo storcere un poco il naso. Invece i padri fondatori, oltre 90 anni fa, con questa regola dell'anonimato, e della gratuità del dono, hanno fatto veramente un capolavoro.
Come diceva un grande uomo e donatore che viveva in Abruzzo, IO DONO, NON SO PER CHI, MA SO PERCHÉ. E il perché per chi volesse mettersi in gioco, verrebbe subito agli occhi e al cuore, visitando magari qualche malato in ospedale (adesso è meglio evitare, comunque il concetto non cambia) oppure conoscere persone con patologie particolari o addirittura ancora vive grazie a trasfusioni che hanno consentito la loro completa guarigione e credetemi non sono in pochi. Ecco, questo è il mio invito, probabilmente lungo, spero non noioso, a metterti in gioco e a provare, insieme a noi a cambiare nel nostro piccolo, questo mondo, dove il senso del dono ha perso forse il suo senso più vero. Il mio sangue, il tuo sangue sarebbero solo una goccia nel bisogno infinito di tante persone, ma tanto amici, tanti donatori possono diventare, goccia dopo goccia, una importante sorgente di speranza e di vita.
Ci stai, ??
Ci mettiamo in gioco??
Credimi è pura verità che il dono è gioia infinita.
Ne approfitto per fare a te e alle persone che ami, un sincero e sentito augurio di buone feste con l'auspicio che ogni dono, anche piccolo che ricevi, possa essere uno sprone per la tua anima a donare un po' del tuo sangue, del tuo essere uomo che ama il prossimo. E allora il Natale, ogni festa, avrà per il tuo animo, la tua coscienza, un sapore, un senso più vero e gioioso
Se ti va e vuoi camminare con noi, salire questa bellissima montagna il dono, che è uno dei sensi della vita, contattaci oppure vieni in sede da noi che ne parliamo.
Fonte: Claudio