La Donazione
Dove si dona
Le donazioni si svolgono presso l'Ospedale Civico di Codogno, l'ingresso dei donatori è situato presso il poliambulatorio.
Quando si dona
Le donazioni avvengono nei giorni di martedì, giovedì e venerdì, alle ore 7.30, il primo turno, e alle 9.00 il secondo turno.
La convocazione
La convocazione arriva tramite un sms al cellulare che hai lasciato in fase di adesione all'Avis. Solitamente, questo avviene 15 giorni circa prima della data fissata, sei pregato in caso di impossibilità a presenziare l'appuntamento di avvisare tempestivamente la nostra sede al nr 0377-431801 al sabato dalle 9.30 alle 11.30, oppure ai numeri che ti sono stati dati in fase di idoneità. E' molto importante avvisare, in quanto il personale è a disposizione tutta la mattina e le assenze riducono la raccolta di sangue o plasma.
Chi può donare
Età
18-60 anni (per candidarsi a diventare donatori).
Chiunque desideri donare il sangue per la prima volta dopo i 60 anni può essere accettato a discrezione del medico responsabile della selezione. È possibile continuare a donare fino al compimento del 65° anno d’età e fino al 70° anno previa valutazione del proprio stato di salute.
18-60 anni (per candidarsi a diventare donatori).
Chiunque desideri donare il sangue per la prima volta dopo i 60 anni può essere accettato a discrezione del medico responsabile della selezione. È possibile continuare a donare fino al compimento del 65° anno d’età e fino al 70° anno previa valutazione del proprio stato di salute.
Peso
Non inferiore ai 50 kg.
Stato di salute
Buono.
Stile di vita
Nessun comportamento a rischio che possa compromettere la nostra salute e/o quella di chi riceve il nostro sangue.
L’idoneità alla donazione del sangue viene stabilita da un medico mediante un colloquio, una valutazione clinica e una serie di esami di laboratorio previsti per garantire la sicurezza del donatore e del ricevente.
L’elenco completo dei requisiti fisici del donatore è contenuto nell’allegato IV del Decreto del Ministero della Salute del 2 novembre 2015 recante “Disposizioni relative ai requisiti di qualità e sicurezza del sangue e degli emocomponenti”.
Non inferiore ai 50 kg.
Stato di salute
Buono.
Stile di vita
Nessun comportamento a rischio che possa compromettere la nostra salute e/o quella di chi riceve il nostro sangue.
L’idoneità alla donazione del sangue viene stabilita da un medico mediante un colloquio, una valutazione clinica e una serie di esami di laboratorio previsti per garantire la sicurezza del donatore e del ricevente.
L’elenco completo dei requisiti fisici del donatore è contenuto nell’allegato IV del Decreto del Ministero della Salute del 2 novembre 2015 recante “Disposizioni relative ai requisiti di qualità e sicurezza del sangue e degli emocomponenti”.
Requisiti donazione
CONDIZIONI PER DONARE IL SANGUE
Per donare il sangue è necessario essere in buona salute, osservare uno stile di vita regolare ed una corretta alimentazione. Per ogni singolo caso è prevista l’inidoneità permanente o temporanea; quest’ultima può essere di anni, di pochi mesi o di pochi giorni.
L’uomo può donare sino a quattro volte l’anno mentre la donna, in età fertile, solo due.
Raccomandiamo al futuro donatore di non assumere farmaci cinque giorni prima (anche Aulin o Aspirina) e di ricordare che prima della donazione si può assumere
solo tè, caffè o succo di frutta.
Qui di seguito riportiamo le condizioni che permettono la donazione e quelle che non la consentono, sia temporaneamente sia definitivamente.
Per donare il sangue:
1. Età compresa tra i 18 e i 65 anni. Nel caso si tratti di prima donazione l’età non deve essere superiore a 60 anni. Donatori periodici possono donare anche oltre i 65 anni, purché
Cause di esclusione DEFINITIVA
1. Epatite B e C, epatiti da causa ignota (l’epatite A purché documentata non esclude)
2. Infezione da HIV 1-2 (AIDS)
3. Soggiorno superiore a sei mesi, anche non continuativi, nel Regno Unito dal 1980 al 1996
4. Lebbra, babesiosi, leismaniosi, tripanosmiasi, sifilide, febbre Q
5. Malattie autoimmuni
6. Lupus, artrite reumatoide, tiroiditi di Hashimoto, anemie, sindromi
7. emorragiche, piastrinopenie, leucopenie
8. Neoplasie maligne, diabete solo se insulino dipendente
9. Epilessia
10. Malattie cardiovascolari
11. Infarto del miocardio, angina, alterazioni del ritmo
12. Glomerulonefrite cronica, policitemia vera (morbo di Vaquez), malattia
13. di Creutzefeld-Jakob (oppure presenza nella famiglia di casi di demenza
14. acquisita o di insonnia familiare mortale)
15. Alcolismo cronico
16. Trapianto di dura madre o di cornea
17. Tossicodipendenza anche da droghe non iniettive
18. Comportamenti sessuali abituali ad alto rischio di trasmissione di malattie infettive, comprese le persone che hanno avuto rapporti in cambio di denaro o droga
19. Politrasfusi
Rinvio di 5 anni
Glomerulonefrite acuta (a partire dalla guarigione)
Rinvio di 3 anni
Per chi ha soggiornato per più di cinque anni in zona endemica malarica, successivamente al ritorno, dopo tre anni, se asintomatici, possono donare sangue intero, emazia e piastrine. Nel frattempo, dopo sei mesi se asintomatici, possono però donare il plasma da inviare al frazionamento industriale.
Rinvio di 2 anni
Tubercolosi
Osteomieliti, reumatismo articolare acuto, brucellosi (a partire dalla guarigione)
Rinvio di 1 anno
Vaccinazione antirabbica dopo esposizione
Allergia a farmaci, in particolare la penicillina dopo l’ultima esposizione
Interventi chirurgici di rilievo
Rinvio di 6 mesi
Toxoplasmosi, sei mesi dalla guarigione
Rinvio di 4 mesi
Rapporti sessuali occasionali con persone a rischio di trasmissione di malattie infettive anche se protetti
Esposizione occasionale a sangue o altro materiale potenzialmente infetto
Endoscopie (gastroscopia, colonscopia, broncoscopia), diagnosi invasive (angiografia, coronarografia con impiego di cateteri venosi non monouso)
Agopuntura e piercing, se non praticati con strumenti a perdere
Rinvio di 1 mese
Vaccinazioni contro rosolia, tubercolosi, febbre gialla, morbillo, parotite, vaiolo, antipolio orale
Implantologia ossea
Rinvio di 7 giorni
Cure odontoiatriche importanti, estrazioni e devitalizzazioni, se non complicate da infezioni
Assunzione di farmaci: aspirina, aulin, antinfiammatori, antidolorifici
Stati febbrili superiori a 38° di temperatura
Rinvio di 48 ore
Pulizia dentale
Vaccinazione contro epatite B
Rabbia (somministrazione profilattica)
Pertosse, tetano, difterite, tifo, paratifo, colera, influenza, peste, poliomielite per via iniettiva
I soggetti vaccinati devono essere asintomatici e non febbrili
I microcitemici costituzionali possono donare 1 o 2 volte l’anno in rapporto ai valori di emoglobina.
Per quanto riguarda l’influenza, il raffreddore e l’Herpes, si può donare dopo la guarigione clinica.
Per le allergie (esclusi i farmaci) si può donare dopo la fine della fase acuta.
L’assunzione della pillola anticoncezionale non controindica la donazione.
L’assunzione di Eutirox non controindica la donazione a meno che non si assuma per tiroidite autoimmune (Haschimoto).
ALIMENTI DA POTER ASSUMERE PREMA DELLA DONAZIONE: prima della
donazione si può assumere solo tè, caffè, succhi di frutta. Sono ammesse due fette
biscottate.
Per donare il sangue è necessario essere in buona salute, osservare uno stile di vita regolare ed una corretta alimentazione. Per ogni singolo caso è prevista l’inidoneità permanente o temporanea; quest’ultima può essere di anni, di pochi mesi o di pochi giorni.
L’uomo può donare sino a quattro volte l’anno mentre la donna, in età fertile, solo due.
Raccomandiamo al futuro donatore di non assumere farmaci cinque giorni prima (anche Aulin o Aspirina) e di ricordare che prima della donazione si può assumere
solo tè, caffè o succo di frutta.
Qui di seguito riportiamo le condizioni che permettono la donazione e quelle che non la consentono, sia temporaneamente sia definitivamente.
Per donare il sangue:
1. Età compresa tra i 18 e i 65 anni. Nel caso si tratti di prima donazione l’età non deve essere superiore a 60 anni. Donatori periodici possono donare anche oltre i 65 anni, purché
2. persistano documentate buone condizioni di salute.
3. Peso non inferiore a 50 Kg. Recenti perdite spontanee di peso, senza causa apparente, escludono dalla donazione.
4. Sesso femminile - non possono donare durante il ciclo. Le donne in età feconda possono donare solo due volte l’anno; nella fase di menopausa sino a quattro volte l’anno.
5. Valori della pressione arteriosa: massima tra i 110 e 180, minima tra i 65 e 100 mmHg.
6. Valori di emoglobina: maschi superiore a g. 13,5/100 ml; femmine superiore a 12,5/100 ml.
7. Polso: frequenza superiore a 50 pulsazioni/minuto. Se atleti anche inferiore.
8. L’intervallo minimo tra una donazione di sangue intero e la successiva è di 90 giorni, sia per l’uomo che per la donna.
3. Peso non inferiore a 50 Kg. Recenti perdite spontanee di peso, senza causa apparente, escludono dalla donazione.
4. Sesso femminile - non possono donare durante il ciclo. Le donne in età feconda possono donare solo due volte l’anno; nella fase di menopausa sino a quattro volte l’anno.
5. Valori della pressione arteriosa: massima tra i 110 e 180, minima tra i 65 e 100 mmHg.
6. Valori di emoglobina: maschi superiore a g. 13,5/100 ml; femmine superiore a 12,5/100 ml.
7. Polso: frequenza superiore a 50 pulsazioni/minuto. Se atleti anche inferiore.
8. L’intervallo minimo tra una donazione di sangue intero e la successiva è di 90 giorni, sia per l’uomo che per la donna.
Cause di esclusione DEFINITIVA
1. Epatite B e C, epatiti da causa ignota (l’epatite A purché documentata non esclude)
2. Infezione da HIV 1-2 (AIDS)
3. Soggiorno superiore a sei mesi, anche non continuativi, nel Regno Unito dal 1980 al 1996
4. Lebbra, babesiosi, leismaniosi, tripanosmiasi, sifilide, febbre Q
5. Malattie autoimmuni
6. Lupus, artrite reumatoide, tiroiditi di Hashimoto, anemie, sindromi
7. emorragiche, piastrinopenie, leucopenie
8. Neoplasie maligne, diabete solo se insulino dipendente
9. Epilessia
10. Malattie cardiovascolari
11. Infarto del miocardio, angina, alterazioni del ritmo
12. Glomerulonefrite cronica, policitemia vera (morbo di Vaquez), malattia
13. di Creutzefeld-Jakob (oppure presenza nella famiglia di casi di demenza
14. acquisita o di insonnia familiare mortale)
15. Alcolismo cronico
16. Trapianto di dura madre o di cornea
17. Tossicodipendenza anche da droghe non iniettive
18. Comportamenti sessuali abituali ad alto rischio di trasmissione di malattie infettive, comprese le persone che hanno avuto rapporti in cambio di denaro o droga
19. Politrasfusi
Rinvio di 5 anni
Glomerulonefrite acuta (a partire dalla guarigione)
Rinvio di 3 anni
Per chi ha soggiornato per più di cinque anni in zona endemica malarica, successivamente al ritorno, dopo tre anni, se asintomatici, possono donare sangue intero, emazia e piastrine. Nel frattempo, dopo sei mesi se asintomatici, possono però donare il plasma da inviare al frazionamento industriale.
Rinvio di 2 anni
Tubercolosi
Osteomieliti, reumatismo articolare acuto, brucellosi (a partire dalla guarigione)
Rinvio di 1 anno
Vaccinazione antirabbica dopo esposizione
Allergia a farmaci, in particolare la penicillina dopo l’ultima esposizione
Interventi chirurgici di rilievo
Rinvio di 6 mesi
Toxoplasmosi, sei mesi dalla guarigione
Rinvio di 4 mesi
Rapporti sessuali occasionali con persone a rischio di trasmissione di malattie infettive anche se protetti
Esposizione occasionale a sangue o altro materiale potenzialmente infetto
Endoscopie (gastroscopia, colonscopia, broncoscopia), diagnosi invasive (angiografia, coronarografia con impiego di cateteri venosi non monouso)
Agopuntura e piercing, se non praticati con strumenti a perdere
Tatuaggi
Interventi chirurgici minori
Contatto diretto con epatici
Somministrazione di sieri di origine animale
Interventi chirurgici minori
Contatto diretto con epatici
Somministrazione di sieri di origine animale
Rinvio di 1 mese
Vaccinazioni contro rosolia, tubercolosi, febbre gialla, morbillo, parotite, vaiolo, antipolio orale
Implantologia ossea
Rinvio di 7 giorni
Cure odontoiatriche importanti, estrazioni e devitalizzazioni, se non complicate da infezioni
Assunzione di farmaci: aspirina, aulin, antinfiammatori, antidolorifici
Stati febbrili superiori a 38° di temperatura
Rinvio di 48 ore
Pulizia dentale
Vaccinazione contro epatite B
Rabbia (somministrazione profilattica)
Pertosse, tetano, difterite, tifo, paratifo, colera, influenza, peste, poliomielite per via iniettiva
I soggetti vaccinati devono essere asintomatici e non febbrili
I microcitemici costituzionali possono donare 1 o 2 volte l’anno in rapporto ai valori di emoglobina.
Per quanto riguarda l’influenza, il raffreddore e l’Herpes, si può donare dopo la guarigione clinica.
Per le allergie (esclusi i farmaci) si può donare dopo la fine della fase acuta.
L’assunzione della pillola anticoncezionale non controindica la donazione.
L’assunzione di Eutirox non controindica la donazione a meno che non si assuma per tiroidite autoimmune (Haschimoto).
ALIMENTI DA POTER ASSUMERE PREMA DELLA DONAZIONE: prima della
donazione si può assumere solo tè, caffè, succhi di frutta. Sono ammesse due fette
biscottate.